Missione del corso

Il corso, introdotto con la riforma del 2010, si articola in due bienni e un quinto anno, al termine dei quali gli studenti sono in grado di affrontare adeguatamente le nuove esigenze del settore edile-territoriale-ambientale. Materie come fisica, chimica, scienze, geografia e biologia, diritto, tecnologie informatiche, presenti nel primo biennio, come pure l’area logico-matematica, permettono di affrontare le discipline d’indirizzo quali progettazione, costruzioni, impianti, economia ed estimo, topografia e fotogrammetria, caratterizzanti il secondo biennio e il quinto anno. Arricchisce e completa il curricolo l’area umanistica, comprendente la letteratura italiana, la storia e la lingua inglese.

Il profilo formativo e professionale in uscita è caratterizzato dal possesso di capacità grafico-progettuali nel settore del rilievo e delle costruzioni e sulle conoscenze inerenti l’organizzazione, la gestione del territorio e la salvaguardia dell’ambiente. Lo studente, al termine del percorso formativo, potrà inserirsi in situazioni di lavoro diversificate o proseguire gli studi.

Obiettivi

Ampliare il curricolo delle ore dedicate alle discipline tecniche e storico-artistiche per garantire una conoscenza approfondita e trasversale del patrimonio culturale del passato;

Accedere a tutte le facoltà universitarie, nello specifico a quelle tecnico-ingegneristiche oppure avere accesso al mondo del lavoro, sia in ambito pubblico che privato.

Finalità

La curvatura in Rilievo Archeologico conduce lo studente al diploma di ITT – CAT sulla base di un percorso formativo che vede il rilievo come principale come principale strumento per interpretare e ricostruire i manufatti del passato.
La figura professionale del geometra prevede il suo inserimento nell’ambiente lavorativo legato all’edilizia. Al giorno d’oggi questo settore sempre più deve rapportarsi col mondo dell’archeologia, in particolar modo con quella preventiva, e la sensibilità verso il patrimonio storico del nostro paese. Una conoscenza di base dei metodi e degli strumenti messi in campo dall’archeologia per salvaguardare i nuovi ritrovamenti è dunque necessaria nella formazione di un tecnico inserito in un mondo lavorativo sempre più interconesso tra il passato, rappresentato dai reperti che emergono dal terreno, ed il futuro, rappresentato dalle nuove costruzioni che vanno a costituire il tessuto urbanistico-territoriale dei nostri spazi abitativi.

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