Edukare è il proseguimento della mia attività come insegnante.

Edukare quindi sei un insegnante?
Non esattamente, mi occupo di consulenza nell’ambito dell’educazione e della formazione. Ho voluto dare continuità alle mie esperienze come insegnante, ma in forma diversa.

Prima di parlare delle tue esperienze, ci può spiegare quali sono gli obiettivi di questo blog?
Il blog è stato strutturato come punto di discussione e di condivisione di idee. Esigo il massimo rispetto delle opinioni di tutti; non è un blog politico, di sport o altro. Il tema del blog è l’educazione e il modo in cui l’educazione ci migliora. Lo voglio fare leggendo i commenti degli utenti interessati a condividere le loro esperienze e i loro punti di vista.

Quali sono i temi di questo blog?
Il blog si propone di affrontare i temi dell’educazione e come questa influisce in vari aspetti della nostra vita: i viaggi, la famiglia, lo sport, i libri, l’attualità, l’educazione alla pace, l’educazione finanziaria, l’educazione su Internet, spettacoli televisivi e/o teatrali.

Quante esperienze come insegnante hai avuto?
Tre. Una volta a Sarezzo, il paese in provincia di Brescia paese nel quale sono cresciuto, una volta a Narva in Estonia e successivamente a Shanghai per un periodo un po’ più lungo.

Vi racconto meglio la mia esperienza nell’insegnamento. A Sarezzo in a quell’epoca ho avuto la possibilità di lavorare come educatore, vinto tramite bando comunale per fare fare i compiti in un istituto statale pre e dopo scuola e intrattenere i ragazzi con qualche attività nel tempo libero.

Ok? e a Narva?
Premetto che Edukare non è un’agenzia di viaggi! (Anche se viaggiare e poi lo scoprirete, è un modo indescrivibile per imparare e c’è un evidente collegamento con il mondo dell’educazione. Viaggiare aiuta a crescere non solo ed esclusivamente da un punto di vista misurabile con i soldi, ma deve essere visto come “investimento a lungo termine” sulla formazione soprattutto come persona. Cosa significa concretamente? Significa acquisire delle abilità che ti torneranno utili in futuro sia ambito lavorativo, sia nella vita di tutti i giorni.

Prima di inoltrarmi in questo affascinante racconto del viaggio ho deciso di raccontarvi vorrei farmi partec Queste sono le fondamenta che mi hanno permesso di costruire il viaggio che vi sto per raccontare.

Perché Edukare ci vuoi parlare di viaggi quando questo è un blog è relativo all’educazione?
Perché viaggiare va di pari passo con l’educazione, anche la nostra stessa vita è un viaggio se ci pensate attentamente. Viaggiare ci permette di apprendere delle magnifiche qualità come il rispetto e la conoscenza dei popoli permette di vivere delle esperienze che accrescono la nostra educazione e il nostro senso civico. Quando avete occasione chiedete a una persona che abbia avuto modo di viaggiare (per lavoro, per studio per passione etc) e vi confermerà l’acquisizione di una qualche forma di educazione.

Per viaggiare che ci piaccia o meno un po’ d’inglese è fondamentale. Se hai qualche ambizione scolastica o lavorativa all’estero l’inglese devi conoscerlo.

Ci racconti da dove sei partito e dove sei arrivato?
Era il 1 ottobre 2015, partii da Sarezzo provincia di Brescia e mi recai in aeroporto accompagnato dai familiari e amici e presi un volo economico per Riga in Lettonia e di lì dopo una breve attesa presi un autobus che in quasi 6 ore mi portò fino a Narva, tappa finale di quel viaggio. Alla fermata mi viene a prendere Natasha (responsabile dell’organizzazione che mi ha invitato a prestare servizio come volontario) ..

Quale organizzazione e cosa intendi come volontario?
Ho servito come volontario Europeo EVS.

Di cosa ti sei occupato in pratica?
Stavo circa 5 ore al giorno in un asilo vicino alla mia abitazione e il mio compito era giocare con i bambini della struttura e insegnarli qualche semplice parola o espressione in inglese. Dopodiché l’organizzazione che mi ha ospitato, organizzava eventi (quasi giornalieri) con i vari volontari provenienti da tutta l’Europa.

Ci racconti qualche evento?
Mi ricordo che una volta vinsi una competizione tra gli altri volontari quando cucinai le bruschette e in altra occasione cucinai pizza per una trentina di persone.

Quanto guadagnavi in termini economici?
Circa 250 Euro al mese (si chiamava pocket money) e incluso avevo l’appartamento in cui vivevo e le relative utenze. La casa viene quasi sempre condivisa dai volontari e così il giorno dopo di me arrivò Fruszhina, che in un video che posterò su questa pagina, avrete modo di conoscere.

Per poter “vivere” in un luogo per un periodo più o meno lungo, è importante imparare una base della lingua del posto. Ogni settimana frequentavamo classi di lingua russa (A Narva il 99% della popolazione è russofona, sebbene Narva è territorio estone). La lingua ufficiale dell’Estonia è l’estone, ma appunto a Narva si parla quasi ed esclusivamente russo. Ho imparato l’alfabeto russo e ho acquisito le skills comunicative per poter arrangiarmi nella vita quotidiana.

Viaggiare ti ispira a viaggiare. Essendo già molto vicino alla Russia, ho avuto l’occasione di andarci. Sono stato a Mosca e San Pietroburgo. All’epoca non c’erano conflitti geo-politici con la Russia, per cui è stato piacevole e abbastanza semplice ottenere il visto. Anche il viaggio è stato molto piacevole ed educativo.

Imparare a vivere in un ambiente multiculturale. A Narva ero a contatto con volontari da tutta Europa e quasi quotidianamente con dei ragazzi del posto. Questo contatto permette di coltivare nuove amicizie, nuovi punti di vista, condividere esperienze e questo ti fa riflettere sul tuo futuro.

Uso dell’inglese. L’inglese è stato il trampolino di lancio di questa esperienza. L’inglese è la lingua più diffusa nei viaggiatori e permette di aprire una infinità di porte. Questo è l’investimento che farei e rifarei all’infinito. Avete una vaga idea di quante opportunità ci sono là fuori grazie alla conoscenza dell’inglese? Più di quante potete immaginare! Quindi dateci dentro!

Perché dici che viaggiare anche ha contribuito ad accrescere la tua educazione?
Viaggiare significa esplorare, significa aprirsi la mente a vedere semplicemente cose diverse e quando viaggiamo se lo facciamo con il giusto spirito, possiamo imparare molto sia in ambito lavorativo, ci forma e ci accresce come persone. Viaggiare ci permette di vivere esperienze che accrescono la nostra educazione, il nostro senso civico, la voglia di vedere il mondo come fanno i bambini, i quali sono entusiasti di scoprire cose nuove e si fanno un sacco di domande.

Conclusione. Ho vissuto nella meravigliosa Narva per circa 10 mesi, anche se il mio portafoglio quando sono tornato era esattamente vuoto, esattamente come quando partii; l’arricchimento personale è stato fondamentale per il resto della mia vita.

E il mio viaggio continua su Edukare.it…

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